Usi e Costumi dell’Italia

L’Italia –  il paese è una repubblica, con  Roma la  capitale, ed il paese ha 60 milioni di abitanti, 4 milioni residenti all’estero.  La religione è il Cattolicismo e 87% della popolazione sono cattolici, ma è in calo.  La lingua viene dal fiorentino di Dante, e più recentemente da Manzoni nell’ 800.  Anche parlate sono tedesco, ladino, francese e sloveno. L’Italia possiede molti siti di patrimoniale mondiale dell’UNESCO.

La bandiera – tricolor di verde, bianco e rosso che si ispira a quella francese – è in forma di asta, era nata in Reggio Emilia nel 1797.  Bianco e rosso vengono dalla Legione Lombarda, e verde era un colore dell’uniforme della Guardia Civile Milanese.  Un simbolo del popolo nell’età Napoleonica, durante il Risorgimento ha preso la forma dello scudo di Savoia con striscie verticali.  L’unità dell’Italia ha avuto luogo  il 17 maggio 1861.

L’inno nazionale, scritto da Goffredo Mameli, poeta interessato della politica durante il dominio Austriaco, è divenuto l’inno ufficiale provisionalmente nel 1946 e ufficialmente solamente nel 2017.  Durante la monarchia la Marcia Reale di Savoia era l’inno ufficiale.  Mameli è morto povero senza vedere l’unificazione dell’Italia.

Le tradizioni sono divise fra il nord ed il sud, specialmente quelle del cibo.  Milano e Napoli sono le città stereotipate delle due regioni.  Molto importanti sono le identità locali in un paese unito solamente da 160 anni.  Il campanilismo è simbolo di devozione per le proprie regioni e città. Esistono anche rivalità fra regioni.  Più spesso si dice ‘sono Milanese, sono pugliese’ che ‘sono italiano’.

Gli incontri sono formali ed informali.  Ѐ importante la stretta di mano, e gli Italiani adorano i titoli – Signor/a/ina, Dottore/essa.  I laureati sono sempre ‘dottore’, ‘ingegnere’, ‘avvocato’ etc.  Quando ci si incontra informalmente, si può baciare due o tre volte.

La famiglia ha cambiato durante il passaggio da paese agricolo a paese industriale  Tutti e due I genitori lavorano adesso.  Nondimeno, i nonni vivono spesso in casa. La famiglia mangia insieme almeno una volta al giorno, o alla settimana. Un fenomeno italiano è quello dei ‘mammoni’, giovani che vivono fino a dopo i 30 anni con la famiglia.  Questo è per ragioni socio-economiche, ma anche per l’adorazione della madre.

L’Italia è famosa per lo stile ed il design, ed e considerata ‘leader’ nel design del mondo.  L’apparenza è sempre importantissima, e ‘fare la bella figura’ è uno spettacolo da vedere.   Anche le divise delle forze sone elegantissime.

La religione Cattolica ha un’influenza grande benchè l’attendenza sia bassa.  L’Italia ha 20 regioni, ma anche 16 regioni ecclesiastiche, e c’è un santo patrono per ogni giorno dell’anno.  L’onomastico è sempre celebrato, e le professioni anche hanno santi patroni, inclusi i ladri!

Il galateo dei doni è osservato.  Non si deve incartare i doni in carta viola perchè quel colore porta sfortuna.   Non si deve donare un salvadanaio come dono, e quando si arriva per la cena, si deve bussare alla porta con i piedi,  perchè naturalmente le mani sono piene!

Le superstizioni anche esistono in Italia. Avete udito di Eptacaidecafobia – paura del numero 17, specialmente del venerdì 17?

Gesti come ‘mano a tulipano’ sono una lingua visuale italiana.  In un paese dove i dialetti erano molto normali prima di una lingua nazionale, i gesti sono evoluti come una lingua in comune.  Possono essere usati senza parole, o per aiutare la conversazione.

Alex ci ha mostrato un paese ricco di costume, che affascina sempre.