Tanti giochi e tanti posti dove si poteva giocare – ecco come Annamaria e Gabriella hanno iniziato la loro presentazione sul giocare negli anni prima dell’arrivo dei computer. Per Annamaria c’erano mosca cieca, ruba bandiera, palla prigioniero, gioco alla campana, fuori all’aperto o dentro l’atrio del palazzo. Per Gabriella c’era il cortile attorno al quale abitavano la nonna, gli zii e la mamma e dove si giocava negli alberi oppure si dava caccia alle lucciole; in piú si andava alla spiaggia per divertirsi con le biglie di plastica. Tutte e due  hanno dato una primaria importanza all’immaginazione e alla fantasia.

Poi i membri si sono scervellati su varie attività, un po’ basate sul modello televisivo di ‘Paroliamo’ – consonanti e vocali, una variante sulle lettere iniziali delle parole e la tradizionale gioco della forca.

Alla fine c’è stato uno scambio di esperienze giovanili – tale la battaglia delle navi in classe all’insaputa della maestra italiana oppure il famoso gioco inglese delle castagne sulla corda, sconosciuto in Italia.

Grazie Annamaria e Gabriella del vostro bell’invito a riandare gli anni della giovinezza per un’oretta.  Siete state guide sicure e entusiasmanti.