Il processo Mani Pulite (ossia Tangentopoli) inizia nel febbraio del 1992 a Milano quando l’imprenditore Luca Magni denuncia Mario Chiesa, del partito socialista, al pubblico ministero Antonio di Pietro, accusando il politico di aver chiesto tangenti (‘mazzette’) per appalti. In carcere Chiesa rivela nomi, imprese, dirigenti, politici. Questo è il primo di 900 arresti e 5000 indagati che coinvolgono soprattutto il Partito Socialista, la Democrazia Cristiana e il Partito Democratico della Sinistra, i quali provano la disaffezione e l’astensionismo dell’elettorato alle elezioni politiche del 1992.

Una catena di rapporti (imprenditore – mazzetta ‘a prezzo fisso’ – politico ‘di turno’ – impalto) garantisce la rotazione e degli impalti e del finanziamento dei partiti. Le conseguenze finanziarie sono disastrose per i lavori pubblici e il sempllce contribuente.

Siccome i casi succedono in tutta la penisola si crea un pool di giudici. Questi si servono dell’avviso di garanzia e della custodia cautelare per impedire la fuga agli imputati. Il pool esercita un‘enorme pressione psicologica – Sergio Moroni si lamenta di ‘processi mal organizzati’ e di ‘violenze inaccettabili’. Il suo suicidio è seguito di quello di altri personaggi prominenti.

Nonostante l’inefficienza della giustizia molti politici vengono condannati – Mario Chiesa sconta 6 anni in carcere e rinsarcisce 7,000,000,000 di lire. Bettino Craxi capo del PS, viene condannato, ma riesce a fuggire in Tunisia. Altri politici reclusi sono Di Michelis, Forlani, La Malfa, Martelli.

Tangentopoli spazza via tutta una classe politica radicata e storica, lasciando spazio a nuovi partiti come Forza Italia. Altre conseguenze sono la privatizzazione di enti statali e la fine della Prima Repubblica.

Dopo il 1994 c’è meno sostegno per il pool, dovuto a cambiamenti nelle leggi e il numero delle persone assolte grazie alla prescrizione del tempo. Però ci sono 1300 condanne e patteggiamenti e solo 5% assolti (da non confondere con quegli assolti grazie alla prescrizione del tempo). In piu’ l’Italia affronta altri problemi di criminalità e subisce cambiamenti sociali e politici.

Grazie Paolo di una presentazione ricca di fatti, immagini e osservazioni equilibrate.