Ripassando gli eventi del decennio 2006-2016 Paolo Giannone dimostra quanto la situazione politica italiana sia complicata e instabile e quanto gli elettori sentano che la classe politica non rappresenti nessuno.

Dal 2006 al 2008 Romano Prodi governa l’Italia con il Partito Democratico (alleanza di partiti del centro sinistra). È pure un momento di euforia perché l’Italia vince alle Mondiali del calcio. Ma l’euforia si spegne quando scoppia il “Calciopoli” scandalo in cui certe squadre rinomate comprano gli arbitri. Nel 2007 esce “La Casta” libro di Gian Antonio Stella che evidenzia gli sprechi e le ruberie della classe politica. Per riassumere questi anni Paolo impiega un motto felice ‘’Il calcio è lo specchio di quello che è la politica”. Intanto il governo comincia a barcollare perché i piccoli partiti litigano.

Negli anni 2008-2012 Berlusconi torna al potere con il Polo delle Libertà, alleanza di centro destra. In questi anni di crisi finanziaria, Berlusconi non è capace di dominare il fisco italiano e la Banca Europea esercita pressioni sul governo italiano. La politica è indebolita dagli scandali sessuali di Berlusconi. Intanto le riparazioni dopo il terremoto procedono lentissimamente e il pubblico esprime il suo schifo nelle Manifestazioni degli Indignati. Berlusconi si dimette sotto pressioni legali e politiche.

Mario Monti stabilisce l’austerità (2012-14) e Matteo Renzi (Partito Democratico) si impone sul parlamento diventando presidente del consiglio dal dicembre 2014 fino al dicembre 2016. Il corpo politico è scosso dagli scandali elettorali nella Lega Nord e dall’l’inchiesta Mafia Capitale, che dimostra la presenza di mafiosi nell’amministrazione romana. Quando Renzi riesce a far approvare un cambiamento costituzionale del Senato nelle due camere il pubblico vota contro nel referendum, provocando la dimissione di Renzi.

Grazie Paolo di aver affrontato questo tema difficile in modo accessibile e perfino divertente