Le immagini di un grazioso calendario dei ‘vecchi mestieri’ hanno ispirato la presentazione di Patricia e Francesca sulle tradizioni di Sorrento. La prima immagine figura una famiglia che pratica vari mestieri – l’intarsio, il ricamo, l’uncinetto e gli agrumi. È un modo di vita che esiste ancora e che si svolge a suo modo nella famiglia Galano.

Oggi in città grandi negozi di intarsio attestano all’importanza attuale di questo lavoro tradizionale. L’intarsio era il mestiere di Nonno Pasquale e i suoi tre fratelli, famosi per i tavolini da carte che si usavano sulle navi di crociera.

Una macchina da cucire Singer del primo novecento è servita a tre generazioni di donne della famiglia per fare i lavori in stoffa e in pelle, lavori che venivano pagati in olio e vino. In piú la nonna e le zie di Francesca lavoravano all’uncinetto.

Immagini della coltivazione delle vigne, degli ulivi, dei limoni e dei pomodori in spazi ristretti richiamano la conserva della passata in casa di una zia e l’uso esteso dei limoni in cucina, come rimedio all’infezione, per la biancheria, e specialmente nella preparazione casalinga del limoncello.

La gamma dei lavori tradizionali vivi è piuttosto grande. D’altra parte la costruzione delle barche, la pesca di notte e i pittori vedutisti sono in declino. Altre tradizioni nuove si stabiliscono – ad esempio i matrimoni ‘turistici’degli stranieri che hanno luogo nel Chiostro di San Francesco.

Grazie Patricia e Francesca per averci fatto apprezzare la vita lavorativa di tante famiglie sorrentine.