San Remo è una delle cittadine incantevoli che godono il clima mite della costa ligure. Storicamente gli inverni tiepidi incoraggiarono i ricchi – russi, francesi e inglesi – a passare buona parte dell’anno a San Remo; certi edifici ottocenteschi testimoniano la loro presenza in vario modo (la Chiesa di Cristo Salvatore, il Palazzo Bellevue, ora il municpio, la Villa Nobel e il Casinò).  Dopo la seconda guerra mondiale il turismo ‘dei nobili’ cambiò in un turismo di massa che rimane una fonte di reddito e di lavoro. Certe strade – Via Matteotti e Via Roma con i loro negozi di alta moda – attestano ancora al piacere dell’eleganza e della passeggiata.

L’antico centro storico <<La Pigna>> dominato dalla Chiesa della Madonna della Costa, si difese dalle incursioni dei saraceni con i vicoli stretti e tortuosi.  Con il restauro recente è diventato un quartiere pittoresco, con porte dipinte di colori vivaci e belle decorazioni interni.  È meta di artisti che fanno pezzi allegri di materiali abbandonati.

Per rinverdire la città la vecchia linea ferroviaria è stata trasformata in una pista ciclabile di 30 chilometri, che offre tranquillità, aria pulita e bellissime viste panoramiche.

L’industria dei fiori sostituisce l’agricoltura in gran parte; ma i mercati generali sono pieni dei pomodori, dei capperi e delle acciughe e dell’olio locale che sono gli ingredienti indispensabili per la Sardenaira, piatto tipico sanremasco.

Grazie Rosa e Pasquale di averci fatto da sensibili e informati ciceroni a San Remo!