Nella presentazione illustrata sulla sua città natale Antonio ha fatto una scelta giudiziosa di zone che attestano al fatto che nel 1995 l’UNESCO nominò il centro storico di Napoli sito di patrimonio mondiale.

A mo’ d’esempio si potrebbe pensare all’insieme di edifici e spazi aperti che circondano il Palazzo Reale. La facciata del fastoso Palazzo Reale (iniziato nel Seicento) con le statue dei re di Napoli, dà sullo stupendo Golfo di Napoli e testimonia all’importanza del mare fin dalla fondazione della città dai greci e poi per i romani. Dal lato sud ovest c’è la vasta Piazza del Plebiscito ormai zona pedonale e sull’angolo nord ovest si trova  Piazza Trieste e Trento con la luminosa acqua della Fontana del Carciofo. Su un lato della piazza c’è  il Teatro San Carlo costruito nel Settecento da Carlo Borbone amante dell’opera lirica. La zona fu ingrandita alla fine dell’Ottocento con la costruzione dell’imponente Galleria Umberto 1, zona di spesa, di commercio e di incontri per i napoletani.

La ‘passeggiata’ gradevole è stata seguita da domande e conversazione, con ricordi del negozio del padre parrucchiere in centro, con osservazioni sulla vita nei vicoli stretti e anedotti sul traffico ad esempio. Grazie di averci fatto da guida informata, amichevole e incoraggiante Antonio.