Conquistata dai romani nell’ 89 a.C. Ercolano divenne una città di villeggiatura dei romani di alta classe che vi costruirono delle ville lussuose per godere la tranquillità e il clima mite della zona. Nel 79 d.C. al momento dell’eruzione di Vesuvio la città venne coperta di dieci metri di fango che seppellí case e strade penetrando ogni spazio; uomini e donne persero la vita vicino al mare.

Antonio ha presentato vari aspetti della vita quotidiana della città. Nel Triclinio, che funzionava da sala da pranzo, c’era un pavimento a disegno geometrico, inclinato, dove oste e ospiti si sdraiavano su letti per consumare le squisitezze di un lungo pranzo, rallegrato di danza e di musica. Ai poveri però era riservato il Thermopolium, un negozio – cucina, dove si servivano cibi caldi, oppure cibi secchi in recipienti di terracotta (dolia). Certi esercizi avevano un primo piano con affreschi tavoli e banche.

I romani amavano frequentare i bagni e le palestre, con locali separati per uomini e donne. È possible vedere elementi superstiti – uno spogliatoio, una vasca, delle mensole, un pavimento a mosaico con Tritone, delfini e polpi.

Vari posti di culto testimoniano l’importanza della religione. Al Collegio degli Augustali i sacerdoti custodivano la venerazione dell’imperatore Augusto; lí si trova La Cella, una piccola camera affrescata di bellissime figure a colori vivaci. La Casa dello Scheletro vanta un Ninfeo dedicato alle protettrici delle acque ed è pure affrescato di colori vivissimi.

Grazie Antonio – sei stato una guida informata e sicura attraverso i resti affascinanti di Ercolano.