Alex ha proposto un’animata serata interattiva a due scopi – introdurre il personaggio di Giacomo Puccini e invitare i membri a intervenire e rispondere a varie domande e a fare degli esercizi lungo il corso della presentazione.

Nato a Lucca nel 1858 di una famiglia di musicisti, Giacomo entra nel Conservatorio di Milano dal 1880 al 1883. In seguito alle difficoltà con le prime opere (Le Villi e Edgar) Giacomo, appoggiato dall’editore Giulio Ricordi, gode un bel successo con Manon Lescaut e La Bohème grazie ai contributi fruttuosi di Luigi Illica (dramaturgo) e Giuseppe Giacosa (commediografo). Alex si è pure fermato sul Trittico (Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) e sul bel canto di Turandot.

La vita affettiva di Giacomo è soggetta a molti dibattiti, a cominciare, nel 1884, con la fuga con Elvira Bonturi donna sposata e madre di famiglia. Nonostante il carattere possessivo e le crisi violente di Elvira Giacomo rimane molto legato a lei e secondo alcuni critici si può distinguere qualcosa di Elvira nei personaggi femminili delle sue opere. Giacomo ha la fama di donnaiolo grazie alle sue relazioni amorose con una serie di donne. È possibile però discernere aspetti nascosti della sua personalità – la cordialità, la timidezza, l’ipersensibilità, l’amore della solitudine.

Grazie Alex di una presentazione vivace, scorrevole e spiritosa che ha incoraggiato tutti a partecipare a viva voce alla serata.